I corsi di recitazione coinvolgono partecipanti di ogni età in un percorso didattico dove Cristian La Guardia ha voluto approfondire, oltre alla modalità espressiva, la modalità di affronto e analisi del testo, guidando gli attori in un lavoro multi disciplinare sfociato nel saggio finale. Il testo affrontato dagli alunni è stata una scena all'interno di un ristorante. Saggio finale del corso di avviamento alla recitazione organizzati da Cristian La Guardia. Seguono Info argomenti e materie del corso di recitazione. 

Cortometraggio realizzato dopo il corso di formazione.

Michal Jakson contatta il Dott Prof Scwarz (chirurgo Italo-tedesco interpretato da Cristian La Guardia) poiché ha inventato una soluzione a base di nero di seppia per ritornare nuovamente mulatto.

Argomenti e materie del corso di recitazione base / intermedio 

Questo corso si concentra su varie tecniche basilari ispirate e create  da una moltitudine di rinomati maestri quali: K. STANISLAVSKI, S. ADLER, L. STRASBERG, S. MEISNER, LARRY MOSS e molti altri.

1. La prima parte del corso si focalizza sul trattare i principi della tecnica:
Cos’è un Super-obiettivo? un Obiettivo? un’ Intenzione? la Quarta parete? la Memoria emotiva? la Memoria effettiva? ecc…

2. La seconda parte del corso si focalizza sull’aiutare l’attore a mettere in pratica i principi studiati all’inizio del corso. Sbloccare e aprire lo strumento dell’attore fisicamente, emotivamente e vocalmente usando esercizi che lo stesso può fare a casa e prima di provini e audizioni per aiutarsi ad essere in connessione con la parte più autentica di sé e avere successo.

3. La terza parte del corso si focalizza sui testi. Introducendo l’attore a grandi scrittori (quali Shakespeare / Checkov / Strindberg / Ibsen / Albee / Pinter / Miller ecc…) lo studente riceverà monologhi o scene basilari da studiare e con le quali comprendere personaggi/ comportamenti/ fisicità /destinazioni e molto altro.

PARTE PRIMA

1) Acquisire e fare ottenere familiarità, fiducia e stima tra allievi al fine di creare un gruppo di lavoro compatto e costruttivo.

SPIEGAZIONE 

Premesso che “per fare un gruppo non è sufficiente mettere insieme delle persone” e che, in un mestiere di attore si lavora sempre in gruppo, è essenziale iniziare il corso passando attraverso un preciso percorso comunicativo che conduca ad una reciproca conoscenza. Come docente, io dovrò riconoscere e valorizzare le differenze tra i componenti del gruppo. Tale percorso è un punto chiave per ciò che si chiama “processo di costruzione”. 

Fondamentalmente poi verrebbero chiariti questi punti:

• Cultura organizzativa

• Chiarezza della “missione”

• Risorse disponibili

• Ambiente fisico

FATTORI CHE INFLUENZANO “FUNZIONAMENTO ED EFFICACIA DEL CORSO”

Questi quattro punti si suddividono in altri argomenti che dovranno essere affrontati:

1) MOTIVAZIONE

  • La motivazione delle persone a lavorare in gruppo è determinata dall’aspettativa di vedere soddisfatti nel gruppo i propri bisogni. Un alto grado di soddisfazione ed efficacia è determinato dalla condivisione dell’obiettivo e dall’integrazione dei bisogni individuali nell’obiettivo del gruppo.

2) IL METODO

  • Definire un metodo efficace (cioè chiarire la strategia con cui si intende affrontare il percorso per raggiungere  un obiettivo comune da condividere).

3) LEADERSHIP 

                  in questa fase di costruzione i ruoli dovranno essere:

  • definiti e chiariti
  • non ridondanti né sovrapposti
  • attribuiti in relazione a capacità e competenze
  • coerenti con le qualità e caratteristiche e personali
  • attribuiti in relazione agli obiettivi
  • bilanciati

2) Presentazione del corso: metodo ed obbiettivi da raggiungere.

  • Il rapporto con il pubblico
  • Esercitazioni
  • Caratteristiche dell’attore
  • La respirazione
  • La recitazione
  • L’uso della voce nel cinema e nel teatro
  • Verità e verosimiglianza
  • La costruzione del personaggio
  • Rapporto regista-attore, insegnante/allievo
  • Come si legge un copione

3) Presentazione ed interpretazione di se stessi. 

SPIEGAZIONE

“Nel quotidiano, l’essere umano ha la spontanea tendenza a presentarsi e subito dopo di accennare qualcosa di sé. E questo, è il modo più semplice per socializzare tra le persone...”

In un corso per aspiranti attori è bene impiegare questo tempo in maniera veramente costruttiva.

COME

Partendo dal principio che ogni singolo individuo porta in memoria la propria singolare ed unica storia (una specie di copione impresso nella mente) articolata da momenti comici, drammatici, ionici ecc.. ogni allievo verrà messo nella condizione di raccontarsi ma anche di interpretare il proprio racconto per trasmettere emozioni a chi lo sta ascoltando.

Questo esercizio che spiegato così può sembrare banale, in realtà è uno tra i più importanti e richiede pazienza e molta attenzione.

Esso infatti porterà l’attore alla consapevolezza dei propri differenti stati d’animo, la forza interiore e i propri limiti, tutte emozioni vere a cui dovrà mettere attenzione per poi attingervi quando dovrà interpretare una parte. 

In questo modo anche i limiti diventeranno punti di forza e probabilmente, come avviene in molti casi, potrebbero addirittura diventare la parte artistica recitativa più apprezzata dal pubblico, poiché un attore con dei tabù o blocchi psicologici, non potrà mai riuscire a dare il meglio o il massimo di sé.

NOTA:

Per non generare scontento o inutile imbarazzo, ogni allievo verrà scelto per presentarsi e interpretarsi attraverso una estrazione casuale. Verranno perciò scritti i loro nomi su dei pezzi di carta che saranno piegati ed estratti a caso.

PARTE SECONDA

Il rapporto con il pubblico

Esercitazione ed allenamento per ottenere il controllo delle proprie emozioni e dare il meglio delle proprie potenzialità nell’arte della recitazione.

ESERCIZI DA ESEGUIRE IN COPPIA:

  1. Acquisire l’abilità di stare in una posizione (seduti o altra), senza tensione, nervosismo ecc…
  2. Acquisire l’abilità di stare a guardare o essere guardati da qualcuno, senza alcuna tensione o reazione.
  3. Acquisire l’abilità di parlare ad un altro in modo chiaro e distinto.
  4. Acquisire l’abilità di ascoltare ciò che viene detto in modo chiaro e distinto.
  5. Acquisire l’abilità di restare concentrati e parlare od ascoltare nonostante le interferenze.
  6. Acquisire l’abilità di fare arrivare (attraverso le parole o la gestualità) ciò che si vuole esprimere.
  7. Attraverso il graduale contatto fisico, acquisire consapevolezza e confidenza di se stessi e degli altri senza più percepire fastidi o imbarazzi, dettati dai tabù e dai pregiudizi della società in cui si è vissuti.

Questo esercizio permetterà agli aspiranti attori di potersi esibire e concentrarsi con tranquillità e nessun imbarazzo nella recitazione di parti dove sono previste scene con il contatto fisico. (esempio: scene d’amore, bacio, abbraccio… ecc)

TERZA PARTE

Dopo avere superato tutti gli esercizi sopra visti, si può dire che gli studenti sono pronti ad affrontare seriamente delle prove che dalla teoria passano alla pratica. In questa parte infatti, attenendosi ai ruoli con parti assegnate, gli studenti affronteranno la recitazione. Ovviamente le parti pratiche verranno alternate con quelle puramente teoriche, ma capaci di portare lo studente ad ottenere una vera padronanza della professione scelta.

Materie teoriche e pratiche:

Come si legge un copione (Con l’aiuto di un copione, agli studenti verrà spiegato il modo corretto per leggerlo prima di andare ad interpretarlo).

L’uso della voce nel cinema e nel teatro (con esercizi individuali)

(Agli studenti verrà spiegato che lo studio del funzionamento della voce costituisce una materia fondamentale ed imprescindibile per coloro i quali utilizzino lo strumento della voce in ambito professionale.

E’ impensabile che attori, cantanti, annunciatori,, conferenzieri, insegnanti ecc. non possiedano una conoscenza approfondita di questa materia e non si preparino alle loro prestazioni tramite un adeguato riscaldamento vocale. Anche dopo che si sia raggiunta una completa padronanza dei propri mezzi espressivi, è indispensabile riscaldare la voce prima di utilizzarla per scopi artistici o professionali.

Gli attori (specialmente quelli di teatro) sono quotidianamente chiamati a utilizzare il loro apparato vocale per recitare. E’ dunque corretto che gli attori imparino a  riscaldare quotidianamente lo strumento vocale in maniera autonoma. 

L’apprendimento delle tecniche di recitazione è inscindibile dallo studio della educazione della voce. Nessun attore che non sia perfettamente consapevole e padrone dei propri mezzi espressivi, sarà mai in grado di fornire una interpretazione convincente. Nessun attore che non sia perfettamente consapevole e padrone dei propri mezzi espressivi, sarà mai in grado di sostenere il tremendo sforzo che una tournée teatrale o la lunga programmazione di uno spettacolo particolarmente impegnativo sul piano vocale, esercitano sugli organi che interessano la respirazione e la fonazione. Nessun attore che non sia perfettamente consapevole e padrone dei propri mezzi espressivi, potrà mai considerarsi un artista preparato e completo.

La lezione avrà perciò lo scopo di istruire gli studenti circa l’importanza del funzionamento della voce. “Starà poi a loro proseguire magari prendendo lezioni di canto con insegnanti specifici in questo campo”.) 

La respirazione (Agli studenti verrà spiegato l’importanza dell’uso di una corretta respirazione in modo che questa non possa ostacolare la corretta e naturale esposizione orale. Inoltre gli verranno anche spiegate le tecniche di respirazione e di auto concentrazione da mettere in pratica nei momenti più critici, come ad esempio prima di un debutto, quando cioè si viene assaliti dagli attacchi di panico.

Caratteristiche dell’attore (Agli studenti verrà spiegato che: l’attore “ideale” deve essere versatile, disponibile ad acquisire nuove forme e a sperimentare nuovi stili. Deve essere determinato e disposto ad affrontare tutti i sacrifici morali e materiali che il suo mestiere gli impone, sia nella professione che nella vita di tutti i giorni. Nella professione l’attore si trova periodicamente a cambiare i testi, i ruoli, i registi e i colleghi di lavoro. Nella vita di tutti i giorni l’attore medio vive in uno stato di perenne precarietà. Per mantenere la stabilità e l’equilibrio indispensabili per svolgere efficacemente la sua professione, l’attore dovrà essere persuaso della sua scelta professionale e padrone del mestiere. Per quest’ultima ragione chi desidera fare l’attore si procurerà una valida preparazione, sia tramite una scuola che attraverso la gavetta, e si manterrà costantemente aggiornato su quanto viene rappresentato nelle sale teatrali e cinematografiche, come nella televisione, del paese in cui vive e possibilmente anche degli altri paesi del mondo. La lettura, la musica, i viaggi e le relazioni sociali, completeranno il bagaglio di cui un attore ha bisogno per dare corpo e anima a un personaggio).

La recitazione (A partire dall’interpretazione del testo gli allievi dovranno risalire allo stato d’animo del personaggio (cosa prova e perché) e alle intenzioni del personaggio (cosa vuole ottenere e in che modo). Le vicende del personaggio devono essere riprodotte dall’attore per analogia, ovvero come se stessero accadendo a lui, per quanto le sue reazioni debbano essere vincolate alle caratteristiche psico-fisiche del personaggio. Per consentire alle emozioni di fluire spontaneamente e in modo naturale, l’attore deve partire da una condizione di assoluta distensione e da una totale disponibilità ad assumere nuove forme.

Verità e verosimiglianza  (con esercizi individuali) (Agli studenti verrà spiegato che l’approccio dell’attore al personaggio deve essere improntato alla più genuina verosimiglianza. Quando l’attore interpreta il personaggio ed esprime i suoi sentimenti, deve essere autentico nel senso che deve aderire completamente, anche se artificiosamente, allo stato d’animo del personaggio. Ogni stratificazione di tipo stilistico deve poggiare su questo irrinunciabile fondamento, irrinunciabile perché altrimenti sarebbe impossibile ogni identificazione tra attore e personaggio e dunque tra spettatore e personaggio.

La costruzione del personaggio (con esercizi individuali) (Agli studenti verrà spiegato che la costruzione del personaggio si ricava per deduzione dalle informazioni che ci pervengono dal testo e che un personaggio è caratterizzato da tratti fisici e psicologici. 

Una volta identificate tali informazioni con l’aiuto di un testo, gli studenti intraprenderanno il seguente percorso: 

*I tratti fisici verranno riprodotti attraverso la modulazione del corpo dello studente su 

 quello del personaggio.

*I tratti psicologici verranno riprodotti attraverso la modulazione del pensiero e 

 dell’espressione dello studente, in conformità a quelli del personaggio.

L’aspetto fisico e quello psicologico non vanno però trattati separatamente, poiché sono strettamente connessi fra loro. Ovviamente ogni interpretazione è subordinata alla costituzione psicofisica di ogni singolo attore ed alla chiave di lettura di ogni singolo regista e dunque non si avranno mai due interpretazioni identiche fra loro. Agli studenti verrà inoltre spiegato che quando le caratteristiche psicofisiche dell’attore diventano troppo simili a quelle del personaggio che è chiamato a interpretare, l’attore corre il rischio di attirare a sé il personaggio, anziché andare il personaggio verso di lui. Ciò gli verrà spiegato perché troppo spesso oggigiorno gli attori vengono selezionati per un ruolo quando corrispondono perfettamente alle caratteristiche del personaggio e questo va a scapito dell’arte dell’interpretazione e poiché ogni attore ha comunque innata una propria ed unica capacità artistica, è bene che non venga scordato per evitare la perdita della propria identità ed attitudini artistiche. 

Rapporto regista-attore, insegnante/allievo(Come si è detto all’inizio di questo percorso, il mestiere di attore prevede il lavorare in gruppo. A questo proposito è bene perciò che gli studenti, oltre al proprio ruolo, comprendano il ruolo di chi lavorerà con loro. La figura del regista è senza dubbio la figura a loro più vicina e che dovranno imparare ad ascoltare e capire. Gli verrà perciò spiegata questa figura e in quale modo essi dovranno rapportarsi per non creare attriti o inutili incomprensioni. 

ARGOMENTI e MATERIE DEL CORSO di RECITAZIONE  “AVANZATO”

Questo corso è uno studio intensivo e continuativo di scene per attori avanzati e professionali.

L’obiettivo di questo corso è lo sfidare l’attore con una mirata, intensa, e sicura condizione lavorativa, a spingersi oltre i propri limiti.

La prima parte del corso si focalizza sulla profonda esplorazione emotiva, usando esercizi per sbloccare le parti più impenetrabili e profonde di noi stessi, comprendendo gli aspetti umani anti-sociali e come utilizzarli per costruire personaggi indelebili.

Utilizzando scrittori grandiosi per esplorare i personaggi, agli attori vengono assegnate scene di considerevole durata e difficoltà per poter così sostenere i vari elementi della loro tecnica. Gli attori riceveranno indicazioni e verranno aiutati a chiarire aspetti della scena per poi ripresentarla la settimana seguente.

Abbiamo bisogno del vostro consenso per caricare le traduzioni

Per tradurre i contenuti del sito web utilizziamo un servizio di terze parti che potrebbe raccogliere dati sulla vostra attività. Per visualizzare le traduzioni, vi preghiamo di leggere i dettagli e di accettare il servizio.